ORVIETO-CITTÀ NARRANTE & SOTTERRANEA, CIVITA DI BAGNOREGIO & BOLSENA
1° giorno
Arrivo dei partecipanti a P.za Cahen. Si prosegue a piedi fino a Piazza Duomo. Ingresso e visita di Orvieto Underground.
La particolare natura geologica della rupe orvietana ha consentito, nel corso di 3000 anni, lo scavo di numerose cavità al di sotto dell’impianto urbano. Tali cavità rappresentano un prezioso serbatoio di informazioni storiche e archeologiche rimaste, in buona parte, intatte. La visita guidata ad “Orvieto Underground” rappresenta con i suoi pozzi, colombari, il frantoio in uso fino al 1600, un viaggio a ritroso nel tempo: dall’etrusca Velzna alla medievale e rinascimentale Orvieto.
Pranzo in ristorante.
Nel pomeriggio, incontro con la guida per la visita della città. Il Palazzo Comunale, Sant’Andrea, Torre del Moro, San Francesco, il Duomo.
La prima pietra del Duomo fu posta nel 1290 dal Papa Niccolò IV e i lavori si protrassero per circa tre secoli. La costruzione fu finanziata da oboli dei cittadini orvietani che speravano così di ottenere delle indulgenze. La facciata, eseguita su disegno del Maitani si sviluppa armonicamente sia in larghezza che in altezza (52 mt.) ed è impreziosita dallo splendido rosone, opera dello scultore trecentesco Andrea Orcagna. All’interno della Cattedrale, si possono ammirare la Cappella che custodisce il SS. Corporale (abbellita dagli affreschi di Ugolino di Prete Ilario e dalla presenza del Reliquiario in smalti traslucidi di Ugolino di Vieri) e la Cappella di San Brizio, ove si può ammirare lo splendido ciclo di affreschi di Luca Signorelli.
Al termine, sistemazione in hotel per la cena e il pernottamento.
2° giorno
Dopo la prima colazione, partenza per Civita di Bagnoregio. Incontro con la guida, i pullmini e visita del suggestivo borgo medievale.
Sorge al centro di un baratro profondo da quando, l’11 giugno 1695, un violento terremoto fece crollare l’esile istmo di terraferma che la congiungeva all’attuale Bagnoregio. Oggi Civita è conosciuta come la “città che muore” a causa del progressivo restringimento degli orli, per erosione dei banchi di argilla su cui giace. Mirabile la Chiesa romanica di S. Donato, che custodisce un eccezionale crocifisso ligneo di scuola fiamminga e quattro colonne di granito grigio d’Egitto sottratte a costruzioni pagane.
Proseguimento per Bolsena. Incontro con la guida e visita del suggestivo borgo medievale.
Bolsena è una ridente cittadina sulle rive del lago omonimo; è dominata dal Castello Monaldeschi che, devastato dalla popolazione nel 1815, per impedire che cadesse nelle mani di Luciano Bonaparte, è stato ricostruito a pianta quadrata con quattro possenti torri angolari. Il borgo diede i natali a Santa Cristina, la santa bambina che subì il Martirio nell’ultima persecuzione di Diocleziano, agli inizi del sec. IV e di cui si rievocano le vicende nella rappresentazione dei Misteri della Santa, il 23 e 24 luglio di ogni anno. La Collegiata dedicata alla Santa risale invece all XI sec.,; al suo interno, conserva un polittico e un ciborio in ceramica quattrocenteschi. Attraverso un portale romanico di marmo bianco, si accede a una piccola cappellina e poi alla Cappella del Miracolo, nel cui altare maggiore sono venerate tre Sacre Pietre macchiate del sangue del Miracolo Eucaristico. Una quarta Pietra è invece racchiusa nel bellissimo reliquiario dell’orvietano M. Ravelli. Dalla Collegiata si entra alla Grotta di Santa Cristina (ricavata nel IV sec.), dove è stato rinvenuto il sepolcro della Santa, e alle catacombe cristiane.
Pranzo in ristorante a base di pesce di lago e fine dei servizi.
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