ORVIETO-CITTÀ NARRANTE & SOTTERRANEA, LA SCARZUOLA & CITTÀ DELLA PIEVE
1° giorno
Arrivo dei partecipanti a P.za Cahen. Si prosegue a piedi fino a Piazza Duomo. Ingresso e visita di Orvieto Underground.
La particolare natura geologica della rupe orvietana ha consentito, nel corso di 3000 anni, lo scavo di numerose cavità al di sotto dell’impianto urbano. Tali cavità rappresentano un prezioso serbatoio di informazioni storiche e archeologiche rimaste, in buona parte, intatte. La visita guidata ad “Orvieto Underground” rappresenta con i suoi pozzi, colombari, il frantoio in uso fino al 1600, un viaggio a ritroso nel tempo: dall’etrusca Velzna alla medievale e rinascimentale Orvieto.
Pranzo in ristorante.
Nel pomeriggio, incontro con la guida per la visita della città. Il Palazzo Comunale, Sant’Andrea, Torre del Moro, San Francesco, il Duomo.
La prima pietra del Duomo fu posta nel 1290 dal Papa Niccolò IV e i lavori si protrassero per circa tre secoli. La costruzione fu finanziata da oboli dei cittadini orvietani che speravano così di ottenere delle indulgenze. La facciata, eseguita su disegno del Maitani si sviluppa armonicamente sia in larghezza che in altezza (52 mt.) ed è impreziosita dallo splendido rosone, opera dello scultore trecentesco Andrea Orcagna. All’interno della Cattedrale, si possono ammirare la Cappella che custodisce il SS. Corporale (abbellita dagli affreschi di Ugolino di Prete Ilario e dalla presenza del Reliquiario in smalti traslucidi di Ugolino di Vieri) e la Cappella di San Brizio, ove si può ammirare lo splendido ciclo di affreschi di Luca Signorelli.
Al termine, sistemazione in hotel per la cena e il pernottamento.
2° giorno
Dopo la prima colazione, partenza per La Scarzuola. Incontro con la guida per la visita della “Città Ideale”
Chiesa francescana del XIII secolo, dove è stato riportato alla luce un affresco (databile intorno al 1240) che rappresenta S. Francesco in levitazione. La veneranda immagine occupa certamente il posto dove ha pregato S. Francesco. La tradizione afferma che il Santo vi fabbricasse con le proprie mani una capanna di “scarza”, da cui prese il nome il convento. Il complesso fu acquistato e trasformato nel 1956 dall’architetto Tommaso Buzzi, che nell’area costruì una città onirica denominata in suo onore “la città buzziana”. La scenografia è totalmente originale e fantastica, e annovera anche numerosi teatri, tra cui il “Teatro delle Api”, ispirato vagamente alla Scala di Milano.
Proseguimento per Città della Pieve. Incontro con la guida e visita della città.
Al confine tra Umbria e Toscana, è situata su un colle dominante la Valdichiana e il Trasimeno. Nel periodo etrusco romano il suo territorio apparteneva a Chiusi e testimonianza dell’epoca è un singolare obelisco del VI sec. a.C. Il primo nucleo urbano nasce intorno al VII sec. d.C. come postazione fortificata del ducato longobardo di Chiusi. Nel’VIII sec. al di fuori delle prime mura, fu edificata una pieve dei Santi Gervasio e Protasio (Martiri di Milano) intorno alla quale si creò un borgo che verso il 1000 viene compreso in una nuova cinta muraria, il Castello della Pieve. Oggi la cittadina si presenta con edifici prevalentemente costruiti in laterizio che le donano un originale colore rosato. Paese natale del grande pittore Pietro Vannucci detto Il Perugino, conserva diverse opere dell’artista. In agosto si svolge un antico palio disputato dai terzieri: Casalino, Castello e Borgo Dentro. Durante questo periodo si svolgono suggestive manifestazioni (spettacoli in costume – cortei storici – concerti).
Pranzo in ristorante e fine dei servizi.
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